Oasi Naturista di Capocotta (20 settembre 2022)

A metà settembre dobbiamo per necessità trascorrere qualche giorno a Roma, in particolare nelle vicinanze della fiera a Ponte Galeria. Alloggiamo presso Ciaccio House a Fiumicino, un appartamento con due camere da letto, cucina, bagno e posto auto riservato, gestito da Alessio, giovane host simpatico e disponibile. La vicinanza con il lido di Ostia ci consente pertanto di fare una doverosa tappa all'Oasi Naturista di Capocotta, spiaggia libera ufficialmente riservata alla pratica naturista della quale avevamo solo sentito parlare prima d'ora e mai avuto l'opportunità di visitare. 

Trovare l'Oasi

Arrivare a Capocotta da Fiumicino non è complicato, l'unico problema è il traffico che in certi orari è molto sostenuto, soprattutto in prossimità del ponte sul fiume Tevere che è al momento in manutenzione. Dalla nostra abitazione prendiamo Via della Scafa fino al ponte del Tevere dove ci immettiamo sulla SR296 e proseguiamo in direzione Ostia fino a che non incrociamo la Via del Mare (Ostiense) che ci porta fino al lungomare. Da qui giriamo a sinistra e teniamo la litoranea uscendo dai lidi di Ostia. Poco dopo il chilometro 9 parcheggiamo sulla sinistra: l'ingresso all'Oasi Naturista è condiviso con il chiosco/ristorante Il Porto di Enea.

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Ingresso presso il varco n.5

La nostra esperienza all'Oasi

Arriviamo alla mattina piuttosto presto, è giorno feriale quindi non abbiamo difficoltà a trovare posto per l'auto nello spiazzo antistante l'ingresso. Nonostante ciò l'immancabile parcheggiatore ci segnala il punto dove parcheggiare. Va be' ... lasciamo qualche spicciolo poi entriamo dal cancello. Un cartello ci indica che per raggiungere l'Oasi dobbiamo prendere la duna di destra. Camminiamo su un sentiero battuto e ben curato per un centinaio di metri fino al chiosco da dove scendiamo poi sulla sabbia della spiaggia. Qua stendiamo i nostri teli, apriamo l'ombrellone e ci apprestiamo a vivere la nostra giornata naturista laziale.

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La spiaggia libera

Restiamo al mare tutto il giorno in un clima di estrema tranquillità, il sole del mattino è ancora molto caldo nonostante sia settembre inoltrato; al pomeriggio si leva un vento piacevole e ristoratore che però fa volare un po' di sabbia, fastidiosa soprattutto se si sta sdraiati. Volendo al chiosco, per 7 euro giornalieri, è possibile noleggiare lettini per stare un po' sollevati. Il ristorante è aperto e possiamo consumare panini, tramezzini o anche piatti di pesce. Tutto molto bello e buono: visto che dobbiamo rimanere a Roma per alcuni giorni decidiamo di tornare anche i due giorni successivi.  

Valutazione

Tra le varie spiagge italiane, di mare o di fiume, ufficiali e non, che abbiamo visitato questa è senza dubbio la migliore, sia dal punto di vista della pulizia che da quello dei servizi. Nonostante sia una spiaggia libera, la presenza del chiosco, dei servizi igienici, delle docce e del servizio di salvataggio fanno si che sia sempre mantenuta in perfetto ordine ed efficienza. Fossero tutte così le spiagge italiane il movimento naturista ne trarrebbe un grande beneficio. Voto massimo, bravi.

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